Pagina:Straparola, Giovanni Francesco – Le piacevoli notti, Vol. I, 1927 – BEIC 1930099.djvu/230

224 notte quinta

poneva sotto il pannicello mondo, e la poavola cacava danari con grandissima maraviglia di tutte. La buona femina che era fuggita, il tutto vedeva, e molto suspesa restava; e parevale un’ora mille anni di furarla e di poter operare tal effetto. Venuta l’aurora, la buona femina, dormendo ancora le sorelle, chetamente si levò di letto; e senza che Adamantina se ne avedesse, le furò la poavola che vi era appresso: e destatele, tolse licenza di andar a casa, dicendole che la pensava che oramai il marito poteva aver digesto il vino sconciamente bevuto. Andatasene a casa, la buona donna disse lietamente al marito: — Marito mio, ora noi abbiamo trovata la ventura nostra: vedi la poavola; — ed un’ora mille anni le pareva che venisse notte per farsi ricca. Sopragiunta la buia notte, la donna prese la poavola; e fatto un buon fuogo, le unse lo stomaco e le rene: ed infasciata in bianchi pannicelli, nel letto la pose, e spogliatasi ancora ella, appresso la poavola si coricò. Fatto il primo sonno, la poavola si destò, e disse: — Madonna, caca! — e non disse: — Mamma, caca! — perciò che non la conosceva; e la buona donna, che vigilante stava aspettando il frutto che seguirne doveva, levatasi di letto, e preso un panno di lino bianchissimo, glie lo puose sotto, dicendo: — Caca, figliuola mia, caca! — La poavola, fortemente premendo, invece di danari, empí il panno di tanta puzzolente feccia, che appena se le poteva avicinare. Allora disse il marito: — Vedi, o pazza che tu sei, come ella ti ha ben trattata; e sciocco sono stato io a crederti tale pazzia. — Ma la moglie, contrastando col marito, con giuramento affermava, sè aver veduto con gli occhi propi gran somma di danari per lei cacata. E volendo la moglie riservarsi alla notte seguente a far nuova isperienza, il marito, che non poteva col naso sofferire il tanto puzzore che egli sentiva, disse la maggior villania alla moglie, che mai si dicesse a rea femina del mondo; e presa la poavola, la gittò fuori della finestra sopra alcune scopazze che erano a rimpetto della casa loro. Avenne che le scopazze furono caricate da alcuni contadini lavoratori di terre sopra di un carro; e senza che