Pagina:Straparola, Giovanni Francesco – Le piacevoli notti, Vol. I, 1927 – BEIC 1930099.djvu/218

212 notte quinta

cagione, va, e per me sii fatto il piú bello, il piú gentile, il piú savio e grazioso giovane che trovar si possa; e di tutta quella autoritá e potere, che mi è dalla natura concesso, io ti fo partecipe, potendo tu fare e disfare ogni cosa ad ogni tuo piacere; ed appresentatogli un superbo e fatato cavallo, lo licenziò che dovesse andare ovunque a grado li paresse.

Cavalcando adunque Guerrino co ’l giovanetto e non conoscendolo, ancor che egli conoscesse lui, finalmente pervenne ad una fortissima cittá, Irlanda chiamata; la quale a quei tempi Zifroi re signoreggiava. Questo re Zifroi aveva due figliuole vaghe di aspetto e gentili di costumi, e di bellezza Venere avanzavano: l’una de’ quai Potenziana, l’altra Eleuteria si chiamava; ed erano sí amate dal re, che per l’altrui occhi non vedeva, se non per loro. Pervenuto adunque Guerrino alla cittá de Irlanda col giovane isconosciuto e con gli serventi, prese l’alloggiamento di un oste, il piú faceto uomo che in Irlanda si trovasse; e da lui tutti furono onorevolmente trattati. Venuto il giorno sequente, il giovanetto isconosciuto finse di voler partire ed andarsene in altre parti; e prese commiato da Guerrino, ringraziandolo molto della buona compagnia avuta da lui. Ma Guerrino, che oramai gli aveva preso amore, in maniera alcuna non voleva che si partisse; e tanto l’accarezzò, che di rimanere seco acconsentí. Trovavansi nel territorio irlandese duo feroci e paventosi animali: de’ quali l’uno era un cavallo salvatico, e l’altro una cavalla similmente salvatica; ed erano di tanta ferocitá e coraggio, che non pur le coltivate campagne affatto guastavano e dissipavano, ma parimenti tutti gli animali e le umane creature miseramente uccidevano. Ed era quel paese per la loro ferocitá a tal condizione divenuto, che non si trovava uomo che ivi abitar volesse: anzi i propi paesani abbandonavano i loro poderi e le loro care abitazioni, e se ne andavano in alieni paesi. E non vi era uomo alcuno sí potente e robusto, che raffrontarli, non che ucciderli ardisse. Laonde il re, vedendo il paese tutto nudo sí di vittovaria come di bestie e di creature