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120 notte terza

liberami per cortesia, ti prego, da questo lezzo; perciò che, sí come tu vedi, io son quasi di vita privo. — Il giovane, ricordevole di ciò che ’l suo cavallo detto gli aveva, giú di quello discese, dal luogo che si fortemente putiva, fuori lo trasse, e con le propie mani lavandolo lo nettò. Il pesce, rese prima le debite grazie al giovanetto, disse: — Prendi del dorso mio le tre squamine maggiori, e tienle appresso te: e quando bisogno arrai d’aiuto alcuno, poneralle sopra la riva del fiume; che io incontanente verrò a te, e porgerotti subito soccorso. — Livoretto, prese le squamme e gittato lo sguizzante pesce nelle chiare acque, rimontò a cavallo; e tanto cavalcò, che trovò un falcone pellegrino che dal mezzo in giú era nell’acqua gelato, nè in maniera alcuna mover si poteva: il quale, veduto il giovane, disse: — Deh, leggiadro giovanetto, prendi pietá di me, e trammi di questo ghiaccio, in cui avolto mi vedi; ch’io ti prometto, se di tanta sciagura mi scampi, di porgerti aiuto, se a tempo alcuno soccorso ti bisognasse. — Il giovane, da compassione e da pietá vinto, benignamente lo soccorse; e vibrato un coltellino che nella vagina della spada teneva, con la punta l’indurato ghiaccio tanto battè, che da ogni parte lo spezzò: e preso il falcone, se lo pose in seno, acciò che alquanto riscaldare si potesse. Il falcone, ritornato in sè e invocate la smarrite forze, molto il giovane ringraziò; ed in premio di tanto beneficio, quanto ricevuto aveva, le diede due penne che sotto l’ala sinistra teneva: pregandolo che per suo amore conservar le dovesse, perciò che, occorrendoli bisogno alcuno di aiuto e tollendo le due penne e ficcandole nella sponda del fiume, subito gli verrebbe in soccorso: e questo detto, a volo se ne gí.

Il giovane continuando il suo viaggio finalmente all’essercito del soldano aggiunse: dove trovato il capitano che fieramente la cittá batteva, a lui si avvicinò, e la patente lettera gli appresentò. Il capitano, veduta e letta la lettera, subito dallo assedio si levò, ed al Cairo con tutto lo essercito ritornò. Il giovanetto, veduta la partenza del capitano, la mattina seguente molto per tempo soletto entrò nella cittá di Damasco,