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108 notte terza

fusse veduta; le quali diligentemente con secreto modo avendola considerata, giudicorono indubitatamente la fanciulla esser gravida. La reina, non potendo un tanto ignominioso eccesso sofferire, con Luciano re suo marito lo volse communicare. Il che inteso dal re, da cordoglio volle morire. E fatta la debita inquisizione con ogni onesto e secreto modo se ’l si poteva scoprire chi era stato colui che la fanciulla violata aveva, nè potendo cosa alcuna intendere, per non restar con sí vituperoso scorno, voleva occultamente ucciderla. Ma la madre, che teneramente amava la figliuola, pregò il re che la riserbasse fino a tanto che ella parturiva: e poi facesse quello che piú gli aggradiva. Il re, che pur le era padre, mosso a compassione della fanciulla che unica figliuola gli era, al voler materno s’acchetò.

Venuto il tempo del parto, la fanciulla parturí un bellissimo bambino; e perciò che era di somma bellezza, non puote il re sofferire che ucciso fusse: ma comandò alla reina che fino all’anno allattare e ben nodrire lo facesse. Essendo il bambino pervenuto al termine dell’anno, e crescendo in tanta bellezza, che non vi era un altro che se gli potesse agguagliare, parve al re di far una isperienza, se colui, di cui era figliuolo, si potesse trovare. Laonde il re fece fare un publico bando per tutta la cittá, che chiunque della sua etá il decimo quarto anno passava, dovesse, sotto pena di esserli il capo spiccato dal busto, appresentarsi a sua maestá, portando nelle mani un frutto o un fiore over altra cosa che potesse dar campo al fanciullo di potersi commovere. Secondo il comandamento del re tutti vennero al palazzo, portando chi un frutto chi un fiore e chi l’una e chi l’altra cosa in mano: e passavano dinanzi al re, e dopo secondo i loro ordini sedevano. Avenne che andando un giovene al palazzo, sí come gli altri facevano, s’abbattè in Pietro pazzo, e dissegli: — Dove vai, Pietro? Per che non vai al palazzo come gli altri, ed ubidire al comandamento del Re? — A cui Pietro rispose: — E che vuoi tu che io faccia fra tanta brigata? Non vedi tu che io sono povero, nudo, nè ho pur una veste da coprirmi; e tu vuoi che io mi