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favola prima 107

pieghela tanto da l’un de lati, che l’acqua vi possa entrare. — Montato Pietro in nave, e fattala star curva e pendente da uno lato sopra il mare, tanta copia de pesci vi entrò, che ella stette in grandissimo pericolo di sommergersi. Il che vedendo, Pietro che niente stimava il pericolo, assai se ne allegrò: e presone tanto quanto in collo ne poteva portare, verso casa tolse il camino; ed essendo non molto lontano dall’abitazione, cominciò, secondo la lui usanza, ad alta voce gridare: — Conche conchette, secchie secchiette, mastelle mastellette, che Pietro ha pigliato di molto pesce!— La madre che pensava come prima esser derisa e beffata, movere non si voleva. Ma pur il pazzo nel grido piú altamente continovava. Laonde la madre, temendo ch’egli non facesse qualche maggior pazzia se gli vasi preparati non trovasse, ogni cosa apparecchiò. Aggiunto Pietro a casa, e veduta dalla madre tanta copia di bellissimo pesce, ella tutta si rallegrò: laudando Iddio che egli una volta aveva pur avuta buona ventura.

La figliuola del re, avendo udito Pietro altamente gridare, era corsa alla finestra; e lo deleggiava e scherniva, ridendosi fortemente delle parole sue. Il poverello, non sapendo altro che fare, acceso d’ira e di furore corse, al lito del mare, e ad alta voce chiamò il tonno che aiutare lo dovesse. Il tonno, udita la voce e conosciutala di cui era, s’appresentò alla riva del mare: e messo il capo fuori delle salse onde, l’addimandò che cosa egli comandava. A cui il pazzo disse: — Altro per ora non voglio, se non che Luciana, figliuola di Luciano re, gravida si trovi. — Il che in meno di un levar d’occhi fu essequito, tanto quanto egli comandato aveva. Non passorono molti giorni e mesi, che ’l verginal ventre cominciò crescere alla fanciulla che ancora il duodecimo anno tocco non aveva: e vedevansi segni evidentissimi di donna gravida. La madre della fanciulla, questo vedendo, molto addolorata rimase: non potendosi persuadere che una fanciulla di undeci anni che ancora i segni di donna non dimostrava, ingravidar si potesse. E pensando che piú tosto ella fusse, sí come suol avenire, in qualche infirmitá incurabile caduta, volse che dalle donne esperte