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sperità, giacchè vantaggi d’ogni sorta ne sentirono quelle popolazioni. Per le diminuite spese di trasporto, molti stabili aumentarono di valore. Cave abbandonate, si rianimarono. Lo sviluppo e la prosperità delle manifatture si accrebbero, nuove officine si stabilirono; e raddoppiaronsi così i mezzi di lavoro, e quindi un migliore benessere per gli artigiani. Questo potente e benefico ritrovato si può dire una novella luce atta a presentare tutto il creato sotto nuovi e molteplici punti di vista.

Ma ritornando alle strade dell’Inghilterra, di quella nazione che non indugia punto a slanciarsi coraggiosamente in ogni sorta d’utili intraprese, è da dirsi che l’una delle più interessanti strade di ferro è quella che si sta ora costruendo fra Londra e Greenwich. Forma dessa un viadutto elevato 21 piedi al disopra del suolo, ed ha mille archi, che incominciano dal ponte di Londra, e terminano a Bezley-place a Greenwich. La sua lunghezza totale non è che di tre miglia e tre