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ed apri una sottoscrizione per lire 60,000 di spese primordiali, vale a dire per la metà di esse, riservandone ai Lombardi l’altra metà, dandone avviso alla Camera di Milano. La Commissione dei Dieci temendo pregiudizio nel ritardo, prese sopra di sè la metà delle lire 60,000, e d’inviare in loro nome due deputati a Vienna per domandarne il privilegio. Ciò avvenne in aprile del 1836, e nell’aprile stesso la Camera di Milano partecipò a quella di Venezia, che ventiquattro principali negozianti, assecondando la proposta, si assumevano la metà spesa delle lire 60,000 ritenendo sè stessi ed i dieci veneti sovventori come sodi fondatori.

Ecco i nomi dei ventiquattro negozianti anzidetti: Signori Domenico Celesia, Giuseppe Maria Poggi, Gaspare Porta, Carlo Odoardo Pasteur, Luigi Francesco Seufferheld, Antonio Carmagnola, Francesco Decio, Paolo Battaglia, Uboldi e Brunati, Antonio Gettinati, Enrico Mylius, Reymond Amì, Giandomenico Carones, Fra-