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A Sua Eccellenza il Ministro dell'Interno.
Fin dallo scorso aprile i due deputati della Commissione veneta, a nome della medesima, umiliarono ai piedi di S. M. I. e R. una devotissima supplica per il privilegio esclusivo della costruzione ed uso di una strada a rotaie di ferro da Venezia a Milano.
In seguito l’Associazione veneta interessata per promuovere l’esecuzione d’un tale progetto, di consenso coll’Associazione lombarda del pari posteriormente costituita a questo scopo; deliberarono far convenire in Verona alcuni rappresentanti onde combinare le basi essenziali per la fusione delle due Associazioni, in una sola Compagnia fondatrice lombardo-veneta, dalla quale con mezzi comuni, e volontà concorde, fosse promossa l’attivazione, e lo sviluppo della proposta grandiosa intrapresa.
Quest’importantissimo oggetto venne felicemente raggiunto, ed essendo stato approvato quanto fu operato nell’argomento, venne unanimamente stabilito di rinnovare di concerto le rispettose istanze di ambedue le rappresentanze, e dietro minute analisi in comune fatte sulle difficoltà da superarsi, si conobbe necessario pel buon esito dell’impresa che S. M. I. R. coll’acclamata sua beneficenza, si degnasse avvalorarla colle più clementi concessioni.
Appunto da questa dolce lusinga animati i sottoscritti delegati della Commissione mista centrale lombardo-veneta, i primi, come dal mandato che rispettosamente presentano, osano rassegnare al possente patrocinio dell’Eccellenza Vostra, colla presente ossequiosa memoria alcune dilucidazioni in appendice a quanto fu implorato dalla Commissione veneta colla supplica 29 aprile p. p. umiliata al Trono.
L’Associazione attuale si fonderebbe in una Società anonima di Azionisti da costituirsi a termini del codice di commercio vigente nel Regno lombardo-veneto, e sarebbe denominata Società lombardo-veneta per la Strada di ferro da Venezia a Milano.
A favore della Commissione centrale e fondatrice lombardo-veneta s’invoca il privilegio esclusivo per la costruzione d’una strada a doppie rotaie di ferro pel trasporto di persone, animali, merci, numerario, ed altri oggetti, coll’uso di carrozze o carri con bestie da tiro, e con macchine locomotive da Venezia a Milano, percorrendo la linea da Venezia a Mestre, Ponte di Brenta, Orgiano, Nogarole, Orzinovi, sopra Pandino fino a Milano, con strade laterali per Padova, Vicenza, Verona, Mantova, Brescia, Cremona e Bergamo, ed occorrendo per Treviso, Bassano, Monza e