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Sacra Imperiale Regia Maestà!


La prosperità ognora crescente di queste Provincie lombardo-venete, determinata dal più saggio dei governi, lascia sentire il bisogno di mezzi materiali i più pronti ed efficaci onde favorirne il progressivo sviluppo.

L’esempio di altre colte nazioni e la Mente Augusta che ne accennò l’importanza, accordando recentemente privilegii per l’erezione di strade a rotaie di ferro in altre provincie dell’Impero, suggerirono il progetto della costruzione di una simile strada da Venezia a Milano; impresa nazionale e di eminente utilità pubblica, come quella che intende con esito sicuro, perchè comprovato dall’esperienza, a favorire il maggiore incremento delle arti, dell’agricoltura, del commercio, cooperando così qual altro mezzo per far risorgere la decaduta e sempre fedelissima Venezia.

Ed è collo scopo di essere abilitati all’esecuzione di questo progetto che i sottoscritti obbedientissimi sudditi di Vostra Maestà, come incaricati dalla Commissione Veneta fondatrice della progettata strada di ferro da Venezia a Milano, interprete pure del voto pubblico, ed incoraggita dalla voce delle Autorità da cui dipende, in vigore dei mandati, che rispettosamente uniscono in A e B, mettono ai piedi del Trono la presente supplica, colla quale umilmente implorano per la suddetta Commissione dalla clemenza di Vostra Maestà la concessione di un privilegio esclusivo per tutte le provincie per cui transitasse l’accennata Strada e laterali, durante 50 anni, e per la costruzione della medesima a doppie rotaie di ferro, come tracciato sull’annesso tipo in C da Venezia a Milano, percorrendo da Venezia a Mestre, Ponte di Brenta, Orgiano, Nogarole, Orzinovi, sopra Pandino sino a Milano con quelle strade laterali per Padova, Vicenza, Verona, Mantova, Cremona, Brescia e Bergamo trovate necessarie ed utili per il loro commercio, salve quelle piccole variazioni che all’atto della costruzione si rendessero indispensabili per l’interesse dell’intrapresa; nonchè l’uso esclusivo di essa Strada pel trasporto di persone, mercanzie, animali ed effetti di ogni genere sia colla forza del vapore, che di animali; e colla prerogativa che in ogni caso questa Strada di ferro colle sue appartenenze di fondo, terreni e fabbricati debba rimanere perpetuamente proprietà della presente Commissione, o chi succedesse a rappresentarla.

Implorano inoltre ossequiosissimi li sottoscritti che la Commissione possa avere la facoltà di istituire una società di azionisti sotto la denominazione di Società veneto-lombarda per la Strada di ferro da Venezia a Milano, e tutte quelle altre fa-