Pagina:Strada ferrata da Venezia a Milano.djvu/15


17

La scelta dell’ingegnere direttore in capo del lavoro era un oggetto importante.

Fu scelto d’accordo l’ingegnere Milani, distinto allievo della più distinta scuola d’Italia, che da parecchi anni viaggiava in Europa per la maggior istruzione nell’arte sua, e particolarmente dedicava i suoi studii a questa specie di costruzioni.

Questa scelta fu definitivamente concordata nella conferenza ultima di Venezia tenuta nel maggio p. p., e ve ne assoggettiamo il preliminare del contratto. Ormai l’ingegnere Milani, tornato appena in giugno dai suoi viaggi, dietro l’invito che gli fu fatto, accudì al suo lavoro, con attività straordinariamente indefessa. Egli ha piantato il suo ufficio in Verona, punto centrale per li lavori tecnici.

La linea della strada percorrerà questi punti: Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Brescia, Milano e qualunque altra città convenisse.

La lunghezza della strada sarà di circa chilometri 305 pari a miglia comuni italiane circa 166.

Secondo un preventivo ultimamente fatto, la spesa totale dell’opera, compreso il ponte sulla laguna, si calcola di circa 54 milioni di lire austriache, cioè ogni miglio austr. lire 326,000 circa.

La spesa annua tutto compreso, amministrazione, manutenzione della strada e delle forze motrici, e dei mezzi di trasporto, carbone, ec., è calcolata poco meno di tre milioni.

La rendita annua lorda si valuta di circa 7,300,000 lire austriache, e perciò dibattuta la detta spesa annuale risulta un utile netto di circa 4,400,000 lire austr., ch’è quanto dire un dividendo annuo di più che l’otto per cento sul capitale suddetto di 54 milioni.

Abbiamo per altro motivo di credere che l’utile sarà anche maggiore; perciocchè nel calcolo della rendita ci siamo attenuti al numero annuo dei passeggeri ed all’annua quantità di merci che presentemente, e secondo anche il dato di questi ultimi anni, si trasportano coi mezzi ordinarii, senza mettere in conto l’aumento considerevole che l’esperienza di qualunque delle strade di ferro finora costruite dimostra esserne l’effetto. Inoltre i prezzi del viaggio dei passeggeri furono conteggiati a molto meno che quelli delle diligenze erariali, dividendoli anche in tre classi, l’ultima delle quali pagherebbe 12 lire per andare da Venezia a Milano. I prezzi di condotta delle mercanzie furono calcolati sullo stesso piede che quelli del più economico mezzo presente di trasporto, cioè il fluviale in tempo d’estate, mentre in inverno le condotte fluviali sogliono essere più costose. I gruppi di denaro furono supposti in quantità inferiore all’ordinaria, ed il loro prezzo di condotta circa un terzo minore di quello che si paga oggidì colle diligenze erariali.

V’ha luogo infine a sperare un risparmio alla calcolata spesa annua di manutenzione, avendo in mira il nostro valente ingegnere, colla costruzione solida, e con guide di ferro, e colla scelta delle migliori macchine locomotive sino a quel grado di perfezione a cui ora sono giunte, di risparmiare molte delle spese di manutenzione a cui andarono soggette le altre strade, come sono, forti premii d’incoraggiamento per miglioramenti, riforme, macchine locomotive dimesse, riparazioni continue, ed altro.

Signori! Il nostro assunto è compito. Spetterà alla Direzione che nominerete di