Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
171 |
— Ma, rispose francamente Guglielmo, vostra zia Abigaille si è di certo ingannata.
— Allora! eccomi felice, disse Maria racconsolata e fissò lo sguardo sul ruscello: Poi levando gli occhi, con fuoco soggiunse:
— E voi non dovete neppur sospettarlo, cugino. Io sono vivace e mi esprimo con franchezza; ma non ho giammai pensato, e sono certa di non pensare mai che ciò che una sorella potrebbe dire. Siete voi sicuro di fare altrettanto se tutta la mia felicità dovesse dipendere da ciò o Guglielmo?„
Si volse a lui, lo guardò di fronte, è leggendo a chiare note ne’ suoi occhi, perdette ogni ombra di dubbio. Allora si alzò, lasciò che suo cugino le prendesse la mano e la posasse sul braccio; e così ebbe fine la prima e l’ultima loro querela.