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Quando si dà un consiglio, è ingrato doverne constatare la necessità e la signora Abigaille, a cui assai importava l’avviso dato, sentissi quasi obbligata a sostenerlo.

“Ma sì, Maria, voi ne avete passati i limiti; e tutto il contado ne fe rimarco.

— A me poco cale di ciò che può dire il contado, e sempre oprerò secondo mi parrà conveniente, rispose la giovinetta. E mi so bene che il cugino Guglielmo non può essere di questa opinione.

— Ebbene! Da qualche parola sfuggitagli, io credo ch’egli non sia alieno da tal pensiero.

— Oh! zia, che cosa ha egli dunque detto? chiese Maria rovesciando quasi una sedia per la vivacità con cui si rivolse ad Abigaille.

— Misericordia! non è mestieri atterrare tutta una casa, Maria, io non so bene ricordarmelo, ma il senso generale delle sue espressioni mi ha fatto nascere tal pensiero.

— Mia zia! raccontatemeli; ditemene tutti i particolari, disse Maria seguendo Abigaille che girava per la stanza, ripulendo le mobiglie.„

Come molte persone caparbie che scorgendo d’essere ite troppo in là, ma che arrossiscono di retrocederne, Abigaille se ne stette ostinata sulle generali, ed assi curò soltanto che aveva udito Guglielmo dire qualche parola, che dava indizio di sua disapprovazione.

Tal metodo non è certo il più consolante, che possa adottarsi verso una persona dotata d’una immaginazione vivace. Così in meno di cinque minuti, Maria aveva collocate nella sua mente, ponendole a carico di