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lenti sociali. Molto buon senso naturale, unito ad una grande sensibilità, e ad un umore indipendente, l’avevano preservata dalla sventura d’esser dura e frivola. Sembrava tutta adoperarsi ad esercitar dell’influenza anzichè a subirla; ed in tale situazione, sebbene non dominata da verun sentimento abituale di morale responsabilità, il suo carattere, preso nel suo tutto, pareva elevarsi al di sopra deʼmodi comuni alla più a società.

Il mondo aveva predestinato già da gran tempo l’unione di questi due esseri, che parevan nati l’un per l’altro, e, questa volta almeno, il suo vaticinio fu compiuto. Qualche mese dopo il colloquio, che abbiamo narrato, feste brillanti, ed affettuose congratulazioni salutarono un’unione che era stata approvata, segnata e proclamata da gran tempo da le persone, in seno alle quali la giovane coppia gran parte ddi loro vita.

Non furono visti mai due giovani sposi incominciare la loro novella esistenza sotto più lieti auspici “Che bella coppia! Come sono meravigliosamente accompagnati!„ gridavano le comari. Parevano nati l’uno per l’altro, mormoravasi attorno a loro nella splendida società ed udivano sì spesso quel concerto di lodi, che finirono per credersi una personificazione dell’umana felicità.

L’amore che presso le persone di un carattere costante, basa sempre su di un principio serio e grave, li aveva fatti pensosi e riservati; e quando, contenti del presente, si libravano nelle regioni dell’avvenire formavano piani, esprimevano idee, che nel loro tutto,