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74 | Storia di una Capinera |
testa, il mio cuore, il mio sangue. L’ho dinanzi agli occhi in questo momento che ti scrivo, nei sogni, nella preghiera. Non posso pensare ad altro; mi pare che ad ogni istante il suo nome mi venga sulle labbra, che ogni parola che proferisco si trasformi nel nome di lui; allorchè lo ascolto son felice; quando mi guarda tremo; vorrei stargli vicina ad ogni momento e lo fuggo; vorrei morire per lui. Tutto ciò che sento per quell’uomo è nuovo, strano, è spaventoso.... è più ardente dell’amore che porto a mio padre; è più forte di quello che porto al mio Dio! ... Questo è quello che al mondo chiamano amore.... l’ ho conosciuto; lo veggo.... È orribile! è orribile!... È il castigo di Dio, la perdizione, la bestemmia! Marianna, io son perduta! Marianna, prega per me!...
Ieri egli era andato a Catania per certi affari della sua famiglia. Avrebbe dovuto essere di ritorno prima di sera coll’om-