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64 Storia di una Capinera

si sarà accorto del mio turbamento. Si avvicinò e mi stese la mano; dovetti dargli la mia, perchè qui si usa stringere la mano anche agli uomini, e non mi par bene... poichè egli dovette accorgersi che la mia povera mano tremava....

Per tornare a casa si doveva traversare la parte più fitta del castagneto, e sul limite, ch’è assai roccioso, c’erano molti sterpi e spine. Egli volle accompagnarmi e darmi il braccio. Tremavo talmente ch’egli mi disse: — Appoggiatevi francamente, signorina; voi inciampate ad ogni passo. — Ed era vero. Si fece un bel tratto di strada in silenzio, e camminando io spingevo apposta col piede le foglie secche che coprivano il suolo, per nascondergli il battito del mio cuore. Egli aveva avuto pietà del mio imbarazzo, poichè tentò rompere quel silenzio dicendomi: — Che bella giornata! che bella passeggiata abbiamo fatto! — e sospirava....