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60 | Storia di una Capinera |
cui eravamo soli: Io vi ringrazio, signorina. — Di che? — Di avermi fatto il favore di ballare con me. Se sapeste come ero felice! — E diceva questo in certo modo che io mi sentiva tutta turbata. Dio mio! come sono esagerati gli uomini nei loro complimenti!... Ma non so perchè egli mi abbia detto questo sottovoce.... e mi pare anche di accorgermi ch’egli abbia arrossito.... e forse per questo anch’io mi feci rossa.... e non seppi rispondergli nulla....
Vedi a qual delicatezza egli arriva per farmi piacere! Un’altra volta mi disse: — Come vi sta bene cotesta tonaca! — Mi ha detto questo!... La mia brutta tonaca nera!... Non saprei spiegartene la ragione.... ma mi parve che ne provassi un gran piacere; arrossivo, balbettavo e non sapevo che farmi.
Tu mi dirai che son matta, e avrai ragione, perchè non sono certamente le