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Storia di una Capinera | 57 |
Ora ti scriverò tutto, vedi!... Ti metterò il mio cuore fra le mani; tu l’interrogherai, l’analizzerai meglio di me, e come io non saprei.... Tu mi dirai che cosa bisogna fare per vincere cotesta malattia che mi travaglia, e per tornare ad essere gaia, spensierata e felice.... Tu mi aprirai le braccia...
Non so quello che si agita dentro di me; ma dev’essere qualche cosa di male, perchè io abbia esitato a confidartelo, perchè io mi trovi, direi, come colpevole, perchè io sia posseduta da una vergogna, da un’inquietudine, da un timore inesplicabile, come se avessi un segreto da nascondere a tutti, e che tutti tenessero gli occhi fissi su di me per scoprirlo.
Qual è cotesto segreto? Mio Dio! io stessa non saprei dirlo.... Ti narrerò tutto! tutto! Se tu potrai indovinarlo me lo additerai, ed io ti prometto di vincerlo, s’è un male od una tentazione; ti pro-