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altra disgraziata da rinchiudervi. Marianna! ho paura che io debba succedere a suor Agata quando Dio le farà la carità di chiamarla a sè.

Ho la febbre. Io morrò giovine. Oh, Dio non mi punirà a quel segno!... Ho paura, ho paura di quei capelli canuti, di quegli occhi, di quel pallore, di quel ghigno, di quelle mani che si avvinghiano alle spranghe della grata.... Se diventassi così anch’io!... Oh! no! no!

È notte; tutto è silenzio; la finestra è aperta. Ho udito un bottegaio che litigava colla moglie, e infine l’ha battuta!... felice! felice lei! Sulla strada si odono i passi di qualcuno in ritardo: quell’ uno avrà una casa, dei parenti, degli oggetti cari!... Perchè penso a queste cose che mi fanno piangere? perchè son malaticcia, perchè ho la testa debole, perchè sono colpevole.... Oh la colpa! non ci pensavo più!