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148 | Storia di una Capinera |
poter fissare i miei occhi nei tuoi e in quelli del babbo, di mia sorella, di Gigi, di Annetta, allorchè sentirò la forbice stridere fra i miei capelli....
Ho paura, ho paura, Marianna!... Ho paura di quelle forbici.... Ho paura di quel momento!...
Ho paura di lui... s’egli venisse in chiesa quel giorno!... Dio mio! No! no! son debole, Dio mio!... no! per pietà!...
Tu verrai insieme a mio padre, Giuditta, mio fratello, la mamma, Annetta, i signori Valentini....
Dio mio! sia fatta la vostra volontà!