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2 Storia di una Capinera

lontana da te e che non ti ho più accanto ad ogni ora del giorno come laggiù, al convento. Quanto sarei felice se tu fossi qui, con me, a raccogliere i fiorellini, ad inseguire le farfalle, a fantasticare all’ombra di questi alberi, allorchè il sole è più cocente, a passeggiare abbracciate in queste belle sere, al lume di luna, senz’altro rumore che il ronzìo degli insetti, che mi sembra melodioso perchè mi dice che sono in campagna, in piena aria libera, e il canto di quell’uccello malinconico di cui non so il nome, ma che mi fa venire agli occhi lagrime dolcissime quando la sera sto ad ascoltarlo dalla mia finestra. Com’è bella la campagna, Marianna mia! Se tu fossi qui, con me! Se tu potessi vedere codesti monti, al chiaro di luna o al sorger del sole, e le grandi ombre dei boschi, e l’azzurro del cielo, e il verde delle vigne che si nascondono nelle valli e circondano le ca-