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144 | Storia di una Capinera |
tentazioni, senza i miei scrupoli, senza i miei rimorsi, non sia più vicina a Dio di me che mi mortifico con mille privazioni li mio spirito ribelle.
Quante volte non mi sono passati dinanzi agli occhi quei monti, quei boschi, quel cielo ridente!... Quante volte non ho detto: a quest’ora essi son seduti in crocchio sotto quel castagno, a quest’ora passeggiano pel viale della vigna, a quest’ora Vigilante abbaia, gli uccelletti pispigliano sulla gronda!... e quando mi son destata come di sognare mi son trovato il viso tutto bagnato di lagrime.
E poi un altro pensiero.... un altro fantasma.... lì.... sempre lì, fisso dinanzi agli occhi.... ai piedi della croce, in mezzo alla folla che ascolta la messa in chiesa, al capezzale del mio letto, dietro quella cortina di saja verde! la tentazione che mi afferra pei capelli, che mi strappa dalla preghiera, che mi fa piangere, che mi fa delirare....