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96 | Storia di una Capinera |
simo.Avevo il cuore innondato di tanta dolcezza che non pensavo più a nulla, e non mi vergognavo più di star con un uomo.... con lui.... sola, di notte! Non parlavamo; non ci guardavamo. Tenevamo gli occhi fissi nel cielo; e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l’epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che s’incontravano nelle stelle.
Marianna! Questa parte di Dio ch’è data alla creatura deve essere ben grande se innanzi ad essa tutto è meschino, il peccato come il delitto, i doveri come le affezioni più sacre.... Se essa può fare un paradiso di una sola parola!...
Ora ti lascio. Ho il cuore troppo pieno per pensare ad altro. Scrivendoti ho provato ancora le stesse emozioni.... Ora ho bisogno di rimaner sola, di sognare, di pensare, di esser felice....