Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Storia di una Capinera | 89 |
quelle! ... Pensando a queste cose.... il cuore si è riempito tutto di lagrime....
Ora son sola. Li ho visti partire, allegri, cantando. Egli solo pareva triste. Mi guardava come se avesse voluto domandarmi cento cose. Egli dava il braccio a mia sorella.... Come era bella Giuditta col suo bell’abito cilestre, appoggiata al braccio di lui, ridendo, chiacchierando con lui!
Io li ho accompagnati cogli occhi sinchè svoltarono la viottola e scomparvero dietro la siepe di biancospino che sorpassa il muricciolo della vigna. Poi ho udito ancora per qualche tempo le loro voci, le loro risa, la loro allegria che mi faceva male.... Oh! Dio mio! come sono invidiosa! come son cattiva!... Ho dovuto pensare a lui per non singhiozzare; ho dovuto ricordarmi dello sguardo che fissava su di me per non invidiarli.... Sono rimasta sola.... Le stelle cominciavano a scintillare. Era una bella sera d’autunno