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Capo Ultimo


Varii giudizi di viaggiatori intorno alla città di Torino ne’ secoli xvi, xvii e xviii. — Impertinenze di scrittori trasvolanti, e di scrittori che viaggiano stando a Parigi.— Ponte di Dora.— Strade di ferro.


Le nazioni come gli individui hanno l’eia delle speranze e dei sogni dorati, l’età del senno e delle forti opere. Se non che a differenza dell’individuo la nazion non perisce, e dopo lunghi anni di torpore si sveglia e ritrova i giorni accettevoli, e ripiglia l’antica fortezza, e torna a quelle imprese, nelle quali la gagliardia morale, l’unità e la costanza dei voleri vincono qualunque fortuna e misurano l’oslacolo perchè son certi di sormontarlo.

Uscite dal lungo sminuzzamento del Medio Evo, le varie genti del Piemonte appena nella seconda metà del secolo xvi cominciarono a ordinarsi in una sola nazione, la quale s’andò via via accrescendo