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libro sesto, capo ottavo 739


Quando cessò d’essere uftiziata la chiesa di Sant’Antonio, fu allogata in Santa Pelagia l’opera della Mendicità instruita, il fine della quale si è:

1° Di dare ai poveri la religiosa istruzione, sovvenendoli contemporaneamente con danaro e pane.

2° D’ammaestrarli con apposite scuole ne’ primi erudimenti delle lettere.

3° Di far loro apprendere quell’arte per cui mostrano particolare attitudine ed inclinazione.

A Santa Pelagia conveniva il fior di Torino ad udir le prediche in dialetto piemontese del già lodato teologo Sineo, che qui abitava e qui morì.

Vicino a questa chiesa vennero, non ha molto, collocate le suore di S. Giuseppe, che si consacrano all’educazion femminile.

Nel sito dove ora sono le Rosine vedevasi lo spedale amministrato dai frati di S. Giovanni di Dio, chiamato ospizio del Santo Sudario.

Questi padri erano venuti da Milano ad offerirsi nel 1597, quarantasette anni dopo la morte del santo loro fondatore. La città li aveva accolti, ed avea fondato lo spedale. Doveva, secondo la regola di S. Pio v, esservi un solo sacerdote in ciascuno spedale, onde i frati potessero meglio attendere al pietoso uffizio d’infermiere. Molti di loro acquistavano eziandio profonde cognizioni mediche e chirurgiche, e si rendeano per più titoli benemeriti dell’umanità languente. Nell’isola di Sardegna i frati