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734 libro sesto

francesi, che mutando un centinaio d’articoli, e un altro centinaio aggiungendone, avrebbero potuto e dovuto conservarsi nel 1814 e adattarsi ai nostri bisogni, alle migliori condizioni della scienza idraulica in Italia, ai maggiori progressi della civiltà; e quando cominciando dalla parte che avrebbe veramente dovuto precedere ad ogni altra, faceva approvar dal re Vittorio Emmanuele la legge organica e le basi di tutta la legislazione, che sarebbe stata pubblicala sol che fosse stata ritardata di pochi giorni la rivoluzione puerile ed imbelle del marzo 1821, seppure può chiamarsi rivoluzione; e quando, presiedendo una sezione del Consiglio di Stato, continuava a proclamare i più giusti principii economici, alla luce dei quali appena adesso si comincia ad aprir l’occhio; e quando e come privato, e come Presidente dell’Accademia delle scienze, e com’uomo pubblico, in tutta l’operosissima sua vita, si faceva agli amici, ai discepoli, ai giovani, che davano qualche indizio di virtù, insegnatore, propagatore degli ottimi principii. morali e politici, di pensieri generosi e liberali, d’un santo ardor di giustizia, d’affetti caldi di patrio amore, lontani da ogni grettezza, da ogni intolleranza, da ogni spirito di setta, riputando tutte perniciose le società segrete anche instiluite a fin di bene, poichè in quanto a religione ogni slromento di perfezione e di progresso trovasi nella Chiesa cattolica romana; e in quanto a governo; in niuno teneva potersi più facilmente conciliare la