Pagina:Storia di torino v2 cibrario 1846.djvu/724

720 libro sesto

cassa di legno coperta di panno negro, ed il suo cuore con le interiora sono state mandate al Monte, convento de’ MM. RR. padri Cappuccini, avendo questi fatta grande istanza alla signora marchesa di Dronero per avere qualche memoria del medesimo signore nella sua chiesa per essere stato loro benefattore particolare, come lo fu della nostra Serafìca provincia. »7

Teresa de Mesme vedova di questo principe gli pose iscrizione in lapide di marmo nero con busto nel 1704; morì nel 1741, in abito di carmelitana scalza, e fu sepolta ne’ sotterranei di Santa Teresa, dove se ne vede la tomba.

A’ 13 luglio del 1708 fu sepolto il conte e protomedico Bartolomeo Torrini.

Aveva egli acquistato il feudo di Quincinetto. E noto che l’ufficio di protomedico di corte serviva ordinariamente di scala all’acquisto d’un feudo, od anche del titolo comitale senza feudo, e che la medesima prerogativa aveano i gradi più rilevati di senatore, di senator camerlengo, ora collaterale e di mastro uditore; talché scarsissimo era il numero di quelli che dopo qualche anno d’esercizio di dette cariche non avessero conseguito alcun titolo di nobiltà. Ha quest’origine togata, epperciò tanto più illustre, perchè procede dall’ingegno, la nobiltà di molte e molte famiglie principali di Torino.

A’ 27 luglio del 1726, venne a riposare in questa