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712 | libro sesto |
L’una chiamata de’ Minori conventuali, ha, con dispensa de’ sommi pontefici, rimesso assai de’ rigori prescritti dal santo fondatore, onde renderne la regola più adattata all’umana fralezza.
L’altra, chiamata de’ Francescani dell’osservanza, seguitava le primiere discipline; ma perchè parve ad alcuni più zelanti che in qualche punto se ne dilungasse, nacque tra questi frati dell’osservanza una riforma, alla quale aderirono quelli che voleano camminare tra i più perfetti; senza lasciar per altro di formare un solo ordine ed una sola regola. Ma acciocchè gli uni non servissero d’impedimento agli altri, Clemente vii ed altri pontefici prescrissero che i non riformati assegnassero in ogni provincia ai riformati qualche convento in cui potessero praticare a loro piacimento le maggiori austerità, mercè le quali si pensavano d’imitar meglio il glorioso loro patriarca.
Questi erano i tre rami della tribù Francescana, senza contare i Cappuccini, nuova riforma ordinata collo stesso pio pensiero di riprodurre l’esempio della vita religiosa, quale venne da S. Francesco instituita e praticata.
Prima del 1593 i Frali dell’osservanza di Genova, dello Stato di Milano, di Monferrato e di Piemonte formavano una sola vasta provincia, chiamata di Genova. Poi si divise in due, mercè la creazione di una nuova provincia chiamata di S. Diego. Nel