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704 libro sesto

ed è quella in cui nacque ed abitò l’immortale matematico di questo nome.

L’ultima casa che fa lato alla piazza di Carlo Felice, sebbene di nuova costruzione (casa Cardone) merita un pietoso ricordo. Qui moriva Luigi Ornato, uno di quegli ingegni che hanno potenza di operar cose grandi, che nulla dal loro canto trascurano per far fruttificare quel talento che dal maestro evangelico hanno ricevuto, ai quali nondimeno la sorte contraria, la vita sbattuta da disgrazie, fatta amara dalla perdita della salute, e quel che è peggio, degli occhi, ricide il mezzo d’acquistar quella fama che tanti conseguono così leggermente. Ho avuto la sorte di conoscere Luigi Ornato, e d’apprezzarne l’ingegno e il sapere, e ciò che in lui non era punto men bello, il cuore; ed ora mi nacque desiderio di rimediare, per quanto può la povera mia penna, agli oltraggi della fortuna, illustrandone la memoria. E però io pregava il mio amico e collega cavaliere Luigi Proyana del Sabbione, compagno ed amico di Ornato, a comunicarmi quant’egli ne sapeva. Il che cortesemente eseguì colla lettera che segue, e che qui inserisco:


« Luigi Ornalo nacque in Caramagna il 13 di aprile 1787 da Paolo Ornato e da Teresa Cappelli, onesti, civili ed agiati proprietarii di quel borgo. — Nel 1792 uno de’ suoi zii materni, D. Felice Cappelli,