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702 | libro sesto |
noi qui la raccontiamo. Rimandiamo chi fosse curioso di leggerne i particolari all’opera che scrisse sulle accademie del Piemonte il chiarissimo professore Tommaso Vallauri.
Il teatro Carignano fu rifatto dal principe Luigi di Savoia Carignano, nel 1752, ed ornato di facciata sui disegni dell’architetto Borra.
Il palazzo che appartenne ai principi di Carignano ora è demaniale, ed è sede del Consiglio di Stato, e dell’Amministrazione delle poste. È notabile per più rispetti, e quelli che non hanno un odio forsennato per la linea curva, vedranno volontieri e l’atrio, e gli scaloni, e la gran sala a cui riescono.
Lunga serie di principi nobilitò questo palazzo, vieppiù ora nobilitato dallo splendore della corona reale posta sul capo di Carlo Alberto, ultimo suo abitatore; dalle aite opere di lui, parte compiute, parte incominciate; dalla fondata speranza che continuando a reggere ed avviare i suoi popoli per le vie d’un giusto e considerato, ma incessante e sicuro progresso, secondo il debito di Re cristiano e di Re Italiano, rendendo sempre più amabile, tranquillo, amico a libertà, seguace di miti consigli, promovitor del commercio e dell’industria, fautore dell’arti e delle lettere il suo governo, farà gloriosa e beata questa nobil parte d’Italia, ed avrà potente influenza sulle sorti future dell’intera penisola.
Una illustre memoria di questo palazzo, che