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66 libro primo

donde fu rimosso e trasferito ne’ sotterranei la mattina del 25 febbraio 1773, per dar luogo a quello di Carlo Emmanuele iii,23 che vi rimase finche furono condotti a termine i regii sepolcri. I due mausolei di Vittorio Amedeo ii e di Carlo Emmanuele iii, sono disegno dell’architetto Martinez. Le statue sono di mano d’Ignazio e di Filippo, fratelli Collini. Nel mausoleo di mezzo, innanzi all’altare, si ripone il cadavere dell’ultimo re defunto. Ora vi giace Vittorio Emmanuele, perchè il re Carlo Felice, come non avea voluto vivendo occupare il palazzo del fratello, così non volle occuparne la tomba, e scelse a luogo de’ suoi perenni riposi la cappella di Belley in Altacomba. La pia regina vedova Maria Cristina fondò pur anche in questa cappella sotterranea un anniversario perpetuo pel defunto sovrano suo consorte, e ne rende memoria un’apposita iscrizione.

Nel grandioso fabbricato attiguo v’è un’accademia ecclesiastica, in cui distinti ecclesiastici d’ogni diocesi dello Stato attendono a perfezionarsi nelle scienze teologiche e morali e nei doveri del sacerdozio.

In un sito poco discosto dal Monte de’ Cappuccini, dov’era la villa delle nobile famiglia Giajone, madama Felicita di Savoia, figlia del re Carlo Emmanuele iii, cominciò nel 1787 un edifizio destinato al ricovero delle vedove nobili o di civil condizione,