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692 libro sesto


« Voi avete considerate sotto al vero loro punto di vista le querele date al parlamento (alla Camera) contro di voi, pigliando cotesta calunnia come un contrappeso che Dio ha voluto dare al buon successo delle vostre missioni. Poichè in realtà la sua sapienza ha così bene ordinate le cose di questo mondo, che le notti succedono ai giorni, la tristezza alla gioia, le contraddizioni agli applausi, affinchè il nostro spirito non si fermi che nel solo Iddio, superiore a tutti questi mutamenti. Voi avete fatto bene a far intendere il vero a codesti signori, a cui s’era detto che i Missionarii dissuadevano al popolo di pagar le taglie; e farete ancor meglio di non parlar mai di queste cose. N. S. non ha disapprovalo i tributi. Anzi egli medesimo vi si è assoggettato. Bisogna che tutti noi ci prepariamo a soffrire ora d’un modo, ora d’un altro; perchè diversamente noi non saremmo i discepoli di quel divin maestro che fu calunniosamente accusato per la medesima eausa, e che ha voluto per tal modo cominciare ad esercitare la vostra virtù. Considerate come una benedizione d’essere trattati com’egli fu, e procurale di seguitare il suo esempio nelle virtù che ha praticate quando fu maltrattato.

« Io ringrazio la sua divina bontà delle benedizioni che ha conceduto a tutte le missioni, ed in particolare all’ultima. Il che si dee attribuire piuttosto alla buona disposizione del popolo, per non