Dio una grande consolazione dello avervi costì tanto
felicemente condotti e fatti così benignamente accogliere
per bontà di Monsignore il vostro fondatore,
di monsignor Arcivescovo e di monsignor Nunzio,
lo lo ringrazio di tutto cuore. Egli ha voluto
prevenirvi con queste grazie per disporvi ad altre
maggiori. E queste graziose accoglienze degli uomini
indicano l’aspettazione che fondano sulla Compagnia.
Spero che la medesima si farà tutta di Dio atìin di
rispondere a’suoi disegni:… Sono imbarazzato a dirvi
come vi dovete regolare; se non che v’esorto a
cominciare con qualche piccola missione che non
richieda grande apparecchio; ma per ciò fare è
necessario d’aver l’amore della propria abbiezione,
voi potrete fare l’azione del mattino, e il sig. Emery
il catechismo. Vi parrà forse duro di cominciare
così meschinamente; poichè per salire in istima,
sembra che converrebbe comparire con una missione
intiera e splendida, che ponesse subito in mostra
i frutti dello spirito della Compagnia. Dio ci guardi
dallo entrare in tal desiderio; conviene invece alla
nostra miseria ed allo spirito del Cristianesimo
quello di fuggir simili ostentazioni a fin d’occultarci;
quello di cercare il disprezzo e la confusione come
Gesù Cristo ha fatto; e quando sarete in questo
a lui somiglianti, egli faticherà con voi. Il defunto
monsignor di Ginevra (S. Francesco di Sales) intendeva
ottimamente questo principio. La prima