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688 libro sesto

Dio una grande consolazione dello avervi costì tanto felicemente condotti e fatti così benignamente accogliere per bontà di Monsignore il vostro fondatore, di monsignor Arcivescovo e di monsignor Nunzio, lo lo ringrazio di tutto cuore. Egli ha voluto prevenirvi con queste grazie per disporvi ad altre maggiori. E queste graziose accoglienze degli uomini indicano l’aspettazione che fondano sulla Compagnia. Spero che la medesima si farà tutta di Dio atìin di rispondere a’suoi disegni:… Sono imbarazzato a dirvi come vi dovete regolare; se non che v’esorto a cominciare con qualche piccola missione che non richieda grande apparecchio; ma per ciò fare è necessario d’aver l’amore della propria abbiezione, voi potrete fare l’azione del mattino, e il sig. Emery il catechismo. Vi parrà forse duro di cominciare così meschinamente; poichè per salire in istima, sembra che converrebbe comparire con una missione intiera e splendida, che ponesse subito in mostra i frutti dello spirito della Compagnia. Dio ci guardi dallo entrare in tal desiderio; conviene invece alla nostra miseria ed allo spirito del Cristianesimo quello di fuggir simili ostentazioni a fin d’occultarci; quello di cercare il disprezzo e la confusione come Gesù Cristo ha fatto; e quando sarete in questo a lui somiglianti, egli faticherà con voi. Il defunto monsignor di Ginevra (S. Francesco di Sales) intendeva ottimamente questo principio. La prima