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sartori. La tavola sull’altare è di Francesco Meiler, tedesco.
La cupola è architettura di Bernardo Vittone. La cappella di S. Pietro appartiene all’arte de’ mastri serraglieri, la quale ne ha dato un saggio del suo valore nel cancello elegante che la chiude. Il quadro è opera giovanile del cavaliere Beaumont.
La cappella dell’Angelo custode, dì fronte a quella della Concezione, patronato dei Turinetti, è ornata d’un quadro d’Ayres. La compagnia dell’Angelo custode che ne piglia il nome, era anticamente stala eretta nella chiesa di San Michele, e nel 1626 venne aggregata all’arciconfraternita dello stesso titolo a Roma, della quale era allora protettore il cardinale Maurizio di Savoia. Ma nel 1654 era già stala trasferita a San Francesco,11 Questa cappella serve ancora all’uso dei Terziarii di S. Francesco che vi recitano ogni domenica i sette salmi penitenziali.
La cappella di Santa Lucia, ornata di marmi, appartiene ai conti Fontanella di Baldissero, d’origine milanese; come appare da due iscrizioni del principio del secolo xvii.
Graziosa e ricca è la cappella di Sant’Antonio di Padova, architettura del Vittone. Gli angioli furono scolpiti in legno dal Clemente.
La cappella di Sant’Anna è ornata d’un quadro di Federigo Zuccheri. Le due pareti laterali erano dipinte a fresco da Giovanni Andrea Casella. Gli