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644 | libro quinto, capo sesto |
succursale della Madonna degli Angioli, che si trova sul finire di questa via, abbiamo già fatto parola.
Ultima verso il meriggio delle vie che scendono fino al Po è quella di Borgo Nuovo, che comincia all’ultima isola della via de’ Conciatori; sebbene non tarderà a diventare una vera strada anche il viale che si chiama Strada del Re, che da un lato già vede levarsi un filare di case più o meno gentili. Nella via di Borgo Nuovo, in fine della seconda isola si è costrutto un bello e capace teatro dal signor cavaliere Odoardo Della-Marmora.
Lo spazio compreso fra i giardini pubblici, la Strada del Re ed il Po forma propriamente il Borgo Nuovo, che è come una nuova città sorta durante il felice regno di Carlo Alberto. Se non può adornarsi ancora di memorie storiche, è tanto più gentile pe’ varii graziosi aspetti de’ casamenti e dei giardini, che interrompono gradevolmente l’uniformità delle fabbriche, rinfrescano l’aria, riposano l’occhio, e che pure a poco a poco s’andrebbero, col crescere della popolazione, diradando, come è accaduto nella città antica, se una cerchia di mura e di bastioni impedisse tuttavia l’allargarsi nella bella pianura che ci si stende dinanzi.