Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
capo sesto | 641 |
delle Adoratrici perpetue del Santissimo Sagramerito, delle quali ci converrà addurre qualche breve notizia.8
Gli oltraggi che si fanno a Gesù sotto le specie dell’Eucaristico Sacramento non solo dagli eretici, ma più ancora dai cattivi cristiani, fecero nascere ab antiquo il pensiero destituire solenni espiazioni di tali misfatti. Fin dal secolo xiii fu stabilita pertanto la festa del Sacramento, di cui S. Tommaso d’Aquino compose l’ufficio; e verso gli stessi tempi altre feste particolari d’espiazione e riparazione per ammenda di scandali più clamorosi vennero introdotte in alcune parrocchie di Parigi.
Il medesimo pio pensiero governò la fondazione d’un monastero d’Agostiniane a Marsiglia, fatta da un padre Domenicano, e quella della congregazione delle Benedittine dell’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento, opera di Caterina Bard; ambedue nel secolo xvii.
Le Adoratrici perpetue di cui ci facciamo a parlare non hanno di comune colle antiche da noi mentovate fuorchè la santa intenzione di rendere al divin Sacramento un culto perenne di lode e di adorazione diurno e noi turno.
Instituivale suor Maria Maddalena dell’Incarnazione (Caterina Sordini), nata a Porto Santo Stefano, badessa del monastero dei Ss. Filippo e Giacomo in Ischia (ducato di Castro), del terz’ordine di
Vol. II | 81 |