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626 | libro quinto |
monastero antico a ponente a questo nuovo avvenne nel 1691.1 Soggiungeremo solamente che queste canonichesse Lalcranensi, soppresse per decreto della Commissione esecutiva del Piemonte del 22 di novembre 1800, furono ristabilite dopo la restaurazione della monarchia, e che la nobiltà de’ natali non è più condizione indispensabile per chi vuol prendervi il velo.
La chiesa di forma ovale, piccola, ma graziosa ed ornala di colonne di marmo, è disegno del Juvara. Il campanile fu innalzato da Giambattista Borra, architetto torinese.
Ha tre altari. Nel primo a destra, la tavola colla Nascita di Gesù è di Giovanni Battista Brambilla, scolaro di monsù Delfino che fioriva verso il 1670.
All’altar maggiore la Deposizione dalla Croce è del cavaliere Beaumonl. Nell’altro altare il S. Pietro in cattedra, in abiti papali, è del Moncalvo.
In fondo alla piazza levasi a mano manca l’antico palazzo de’ conti di Guarene, la cui facciata è disegno del Juvara. A destra l’Albergo di Virtù, ove si ricevono e si ammaestrano in varie arti fanciulli poveri, o scarsi de’ beni di fortuna.
Abbiamo già narrato come negli ultimi anni di Emmanuele Filiberto alcuni soci della Compagnia di S. Paolo, ed altri virtuosi cittadini si fossero posto in cuore di sbandir l’ozio e la mendicità formando