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Note



(1) V. Theatrum Statuum ducis Sabaudiae.

(2) Pier Gioffredo, d’Antonio, nacque in Nizza il 16 d’agosto 1629. Fu ordinato sacerdote il 20 settembre 1653; nel 1658 pubblicò l’opera Nicaea civitas sacris monumenlis illustrata, che gli procacciò gran nome.

Il 20 marzo 1663 fu nominato istoriografo del duca di Savoia. Due anni dopo fu eletto rettore di Sant’Eusebio in Torino. Nel 1673 fu nominato sotto precettore ed elemosiniere di Vittorio Amedeo ii. Precettori erano l’abate Tesauro e il padre Giuglaris, gesuita. Ma pare che il peso principale fosse del Gioffredi. E diffatto ne’ titoli posteriori è sempre chiamato, non sotto precettore, ma precettore. Il 31 dicembre 1674, essendo per la morte del protomedico conte Tonini, rimasta vacante la carica di bibliotecario ducale, venne la medesima conferita similmente al Gioffredi. Ai 16 di maggio del 1679 venne egli decorato della croce de’ Ss. Maurizio e Lazzaro. Nel 1677 il Gioffredi era stato aggregato alla cittadinanza Torinese. Si dice nel diploma ch’egli stava per pubblicare la Relazione delle moderne parti più ragguardevoli di questa metropoli. Questo lavoro non è stato pubblicato, ed io non so se il ms. ne sia a noi pervenuto. Da tal diploma appare ancora che il Gioffredi era dottore d’ambe leggi e canonico della Trinità. La sua infievolita salute e la grand’opera che stava scrivendo col titolo di Storia dell’Alpi marittime, lo fecero risolvere di ricondursi alla mite sua patria. Colà gli giunsero nuovi segni del regio favore, essendogli nel 1688 stata conferita la badia di S. Giovanni d’Aulps, che permutò nel 1689 con quella di S. Ponzio. Morì a Nizza l’ 11 novembre 1692, e fu sepolto nella chiesa di San Ponzio. V. Gazzera, Notizie dell’abate Pier Gioffredo.— Hist. patriae monumenta.