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capo quarto 621


So che queste parole da alcuni mi si apporranno a colpa; ma io, che pur mi confesso minore a troppi uomini d’ingegno e di dottrina, io con pochi fo professione di dir quel che sento liberamente, come uomo che non ha servito e non servirà mai a niuna setta; ne usa cortigiania a potenza di grado o di opinione, ma solo all’augusta verità.

Abbiamo già accennato l’ampio spazio soggetto alla giurisdizione della chiesa di Sant’Eusebio (S. Filippo). Sono staccate dalla medesima in tutto od in parte le giurisdizioni delle parrocchie di Santa Teresa, di San Carlo, della Madonna degli Angioli, di San Francesco di Paola, della Crocetta e del Lingotto.

I fratelli dell’Oratorio diretti dai padri si recano ogni domenica all’ospedale di S. Giovanni a governare i letti degli ammalati ed a pettinarli, impiegandosi in altri bassi uffici di carità, e li forniscono ad epoche determinate di biscottini e di fìaschetli di buon vino.

La biblioteca della congregazione ha avuto principal fondamento nella libreria stata alla medesima donata nel 1744 dall’abate Ignazio Balbis di Vernone, principe dell’Accademia degli Uniti, del quale ivi si conserva, in segno di gratitudine, il ritratto.

Notabili sono in via di S. Filippo varii palazzi: prima quello del marchese di S. Marzano, posto di fronte alla chiesa, architettura del capitano Garoe,