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58 | libro primo |
la professione differita per varie contrarietà si fece addì 13 dicembre 1635.
Queste due sante sorelle, finche rimasero in Torino pareano, orando insieme innanzi all’altare del SS. Sudario, due cherubini avanti all’arca; ma non del solo orare contente provvedeano non meno alla propria che all’altrui santificazione; fondarono il monastero delle Cappuccine, quello delle Convertite, procurarono la riforma de’ Carmelitani di Sta Maria di Piazza caduti in gran fiacchezza di disciplina, infine lunga corona intesseano d’opere buone. Ricoveratesi poi a Biella in ottobre del 1640, onde allontanarsi dal teatro della guerra civile, in una divotissima visita al Santuario d’Oropa, l’infanta Catterina, già fiacca di salute, fu presa dai freddo, onde le si scoperse una gran febbre di cui morì a’ 20 di quel mese in età di 46 anni, con somma edificazione di tutti que’ che la videro e l’udirono. La calca del popolo, dopo il suo passaggio, fu continua e grande attorno al corpo, a tagliare pezzetti dell’abito, a fargli toccar corone, come co’ corpi creduti santi si suole.14 L’infante donna Maria, perduta l’indivisibil compagna, si recò a Nizza e stette alcun tempo col principe Maurizio suo fratello, poi convertita la propria corte in monastero, fu il resto della sua vita quasi un continuo pellegrinaggio, secondochè la santità de’ luoghi o la pia conversazion delle monache la invitava. Fu a Milano, a Pavia, a Loreto, ad Assisi, ma più lungo