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599 | capo terzo, note |
(5) Archivio de’ conti Provana di Collegno.
(6) Archivio del signor marchese Romagnano di Virle.
(7) Torelli, Memorie dell’Archivio arcivescovile. — Memorie storiche della compagnia del nome di Gesù, mss. già citati.
(8) Memorie del convento, di cui ebbi cortesissima comunicazione dagli egregi padre Priore e padre Curato Revelli.
(9) Parlando d’un novizio della famiglia Prandi, morto a Torino nel 1623 (forse dee dire 1624), il cui corpo in segno della sua incontaminata purità rimase incorrotto; il libro de’ religiosi soggiunge: tamdiu... quamdiu anno 1640 dirutum simul cum conventu tormentorum bellicorum vi globisque ex arce laxatis fuit et sepulcrum ubi comminuta reliqua, pariter omnia cecidere cadavera.
(10) Patenti 28 settembre 1638. Archivi camerali. Controllo, Registro
cxvi, fol. 42. V. pure i Registri xcii, fol. 37; cxxi, 121; cxxx, 105’; cxxxi, 39; cxxxiii, 193’; cxl, 31; cl, 12, ecc.
Ho sbagliato quando, seguitando una Guida infedele, ho detto che l’altar maggiore de’ Ss. Martiri era disegno del Juvara. Vi sono le armi di Cristina, che si vedono pure nel presbitero.
(11) Memorie del convento.
(12) Ivi.
(13) Forse Metellopoli o Metropoli, non essendovi titolo vescovile col nome di Metoopoli.
(14) Molte lettere importanti di questo pio prelato, atte ad illustrar la Storia delle missioni, si conservano nell’Archivio di Santa Teresa.
(15) Forse, invece di vescovo Arepolitano, è da leggersi nelle Memorie del convento vescovo Areapolitano, o Jeropolitano, non conoscendosi il titolo vescovile d’Arepolis, laddove cinque ve ne hanno di Hieropoli.
(16) Nel ms. che ho sott’occhio, Liber in quo describuntur nomina omnium religiosorum in hoc conventu (Taur.) defunctorum, è scritto Haspalensis, ma si dee intendere, credo, Hispahanensis, non già Hispalensis che sarebbe Siviglia di Spagna. Diffatto, in altro catalogo in lingua volgare è chiamato vescovo d’Aspaan.
(17) Questo negoziante, chiamato Bonnet, aveva indisposto l’animo dell’ambasciador francese a Costantinopoli, protettore della cristianità in Levante; onde furono necessarii appositi viaggi a quella città per serenarlo, sicchè non ponesse ostacolo al firmano che si domandava al Gran Signore.
(18) Relazione, copie di lettere e scritture spettanti al sacro monte Carmelo. MS. dell’Archivio di Santa Teresa.