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562 | libro quinto |
accompagnano quindi processionalmente al campo santo. Il capestro è riposto in una borsa di velluto e quindi arso. Una volta ciò facevasi pubblicamente la vigilia di S. Giovanni decollato. Ora s’evita di darne conoscimento al pubblico, perchè le donnicciole traevano dal numero e dalla qualità di quei lacci argomento di giocate al lotto.
Se fossimo in un tempo in cui le lettere, memori della loro dignità, mai non valicassero i termini del nobile e gentil conversare, noi non avremmo osato di rammentar in questo libro siffatte dolorose particolarità. Ma in un tempo in cui tanti lettori si deliziano dell’idioma de’ bagni e delle taverne, delle turpitudini più infami de’ piccioli e de’ grandi malfattori, de’ misteri de’ lupanari e delle prigioni, del dipinto strazio di carni umane: quando se un fior di virtù sbuccia fra tante infamie, si mostra nato nel cuore d’una cortigiana o d’un assassino; quando trionfa questa letteratura convulsa, boiesca che adopera gli uncini e gli aculei, onde addentar fibre, per lungo abuso d’emozioni stemperate e ribelli, e profittare di quella poca breccia che v’apre, per innestarvi calunnie, confido che niuno troverà sconveniente un racconto che fondasi almeno sovra pure intenzioni, e adombra appena ed accenna ciò che altri espone e dipinge.
Quanto possa la religione sull’animo d’un perverso che snoda il cuore all’impulso della grazia.