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554 libro quinto

alla confraternita di S. Giovanni decollato, posta similmente sotto la protezione di Nostra Signora di Misericordia l’anno 1720.

Le monache di Santa Croce tenevano educande. Fin dal 1586 si trova memoria di somme pagate a suor Maria de Gagliardi, badessa, in acconto delle donzene fatte alle figliuole che d’ordine di S. A. tengono nel detto monastero. Tra queste figliuole mantenute nel monastero dalla liberalità del principe trovasi nel 1590 mentovata Anna detta di Racconigi, che probabilmente era del sangue di Bernardino di Savoia, signore di quel luogo.4

Questo monastero e quello di Santa Chiara erano i soli luoghi in cui si curasse allora in Torino l’educazion femminile, tanto importante e tanto negletta.

La confraternita della Misericordia, una delle più benemerite per l’amministrazione delle carceri che le venne affidata, per le pietose assistenze che usa ai carcerati, pe’ soccorsi che dispensa, e finalmente per l’antico suo instituto dello assistere i condannati all’estremo supplizio, ebbe cominciamento in marzo del 1578.

Ne’ primi giorni di quel mese Michele Zuccato, Andrea de’ Millani, Marc’Antonio Spana, Fabrizio Bonanome e varii altri impetrarono dall’arcivescovo, e poi dal duca Emmanuele Filiberto, licenza di fare una- nuova compagnia di disciplinanti nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda, sotto al titolo di S. Giovanni