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capo terzo 541

che ora si vede. Costrutto nei primi anni del secolo xv, durò quattrocent’anni. Nel 1810 si cominciarono i lavori del nuovo ponte sui disegni dell’ingegnere Pertinchamp, e sotto la direzione del cavaliere Mallet.15 Prigionieri di guerra spagnuoli, e di altre nazioni, furono adoperati a palificare il fondo del fiume. Di questo bel ponte Napoleone tanto si compiaceva, che non mancava di citarlo fra i monumenti notabili del suo regno. Dopo la restaurazione i lavori ne furono condotti a compimento, e vennero aggiunti i due argini laterali a sinistra.

Al di la del ponte sorge sopra un alto basamento la rotonda della Gran Madre di Dio; voto del Corpo Decurionale pel fausto ritorno del Re. Vittorio Emmanuele ne pose la prima pietra addì 25 di luglio del 1818. Fu costrutto e quasi condotto a compimento durante il regno, e mercè la liberalità di Carlo Felice.

Costò circa due milioni e mezzo. Il cavaliere Ferdinando Bonsignore che ne die’ il disegno, imitò il Panteone, e lasciò in Torino un esempio di classico e puro stile. Se non che le rotonde quando non sono di gran dimensione, o non s’addotta il partito di collocare l’ara maggiore nel centro, convengono assai poco alla maestà del rito cattolico.

Sotto a questo tempio s’espongono i cadaveri abbandonati, che prima si esponeano in un sito attiguo al Palazzo di città, dov’era molto maggior concorso