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540 | libro quarto |
dal conte Dellala il quartiere delle Guardie del Corpo.
In essa chiesa fu sepolto nel 1728 Giovanni Smith, professore di diritto nell’università di Torino.
Siccome la chiesa di San Dalmazzo assegnata nel 1271 ai frati di Sant’Antonio, apparteneva al capitolo della cattedrale, s’era il medesimo mantenuto nel diritto di venire il giorno della festa del santo ad uffiziare solennemente nella loro chiesa.14
La piazza Vittorio Emmanuele, che d’ampiezza e di magnificenza agguaglia le più famose, e nella bellezza degli aspetti le vince, aspetta due fontane monumentali che ne coronino i pregi. Già parecchie volte nel secolo scorso s’esaminò il livello delle acque di Trana e di Millefonti, coll’intento di condurle ad ornare di belli e freschi zampilli la piazza di San Carlo. Ora che a quella piazza si è largamente provveduto colla statua equestre d’Emmanuele Filiberto, rimane a darsi a questa la perfezion necessaria con monumenti che riposino e rallegrino, e non interrompan la vista del ponte, del tempio della Gran Madre, e del colle ombroso e ridente che fa sponda al regal fiume. Il disegno di questa piazza (notabile anche per Tartifizioso digradar delle case che dissimula il declivio) è dell’architetto Giuseppe Frizzi.
L’antico ponte di Po, di tredici archi, dieci grandi e tre piccoli, era situalo alquanto a sinistra di quello