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capo secondo | 509 |
chiesa di San Carlo viene uftìziata dai Servi di Maria.
Fino dal 1623, quando si introdussero a Torino i Carmelitani scalzi di Sta Teresa, Madama Reale Maria Cristina, allora principessa di Piemonte, per sua particolar divozione, fece venir dalla Francia alcune monache dello stesso ordine, le quali vennero provvisionalmente allogate nella casa dello spedale de’ Ss. Maurizio e Lazzaro. Qualche tempo dopo Vittorio Amedeo i s’impegnava, per voto, a costrurre alle medesime un monastero, onde farle godere del benefìcio della clausura; ma impedito dalla morte, non potè recar ad effetto la pia sua intenzione. Ma nel 1639 Madama comprò dal conte Carlo di Castellamonte, e da Fiorenzo Forno due case, onde convertirle in chiesa e monastero, e col volger degli anni ne andò con ulteriori acquisti allargando il giro.7
Pochi monasteri fiorirono al par di questo per merito di virtù e di regolar disciplina. Onde, tanto la fondatrice Cristina, quanto Maria Giovanna Battista si piacevano della pia conversazion delle monache, e ritraevansi sovente, ma soprattutto quest’ultima, dalle pompe cortigianesche a quella divota solitudine. Madama Cristina morendo volle essere seppellita nella lor chiesa (dicembre 1664). Il 16 maggio 1692, alle due ore dopo la mezzanotte, uno scudiere vi recava il cuore della principessa Ludovica