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Capo Secondo
Agostiniani scalzi al Parco. — Agostiniani scalzi nella chiesa di San Carlo.— Descrizione d’essa chiesa.— Sepolcro del marchese Broglia. Missione degli Agostiniani scalzi nel Tunkino. Monsignor fra Ilario Costa, vescovo Coricense; sue notizie. — Chiesa di S.ta Cristina. Carmelitane scalze. — Venerabile suor Anna Maria Forni. — Venerabile suor Maria degli Angeli. — S.ta Maria Maddalena. Chiesa e convento delle Convertite del terz’ordine di S. Francesco, fondate dalle Infanti Maria e Caterina di Savoia
La chiesa di San Carlo fu costrutta da Carlo Emmanuele i per gli Agostiniani scalzi, sui disegni, chi vuole dell’ingegnere Maurizio Valperga, chi del conte Galleani di Barbaresco, bolognese, che primo introdusse in Piemonte l’arte di torcer la seta.1
Gli Agostiniani scalzi furono dapprima stabiliti dal medesimo duca nella cappella delle Quattro Vergini al Parco, all’uscita del bosco verso San Lazzaro, per patenti del 15 d’ottobre 1611. Il sito che venne loro donato era proprietà dell’ordine de’ Ss. Maurizio e Lazzaro, e il duca, gran maestro, facendone cortesia