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capo sesto 443

ritratto di Tommaso i (morto nel 1252) dal sepolcro che si vede nella cattedrale d’Aosta, e che ora si è trovato appartenere invece a Tommaso ii (morto nel 1259). Le sembianze di questa Itala Dinastia, riprodotte più tardi nelle opere del Guichenon, e del Ferrero, e nelle gallerie de’ castelli reali, non sono pertanto imaginarie fuorchè per pochi dei primi sovrani; avendo fondamento di vero quelle di Umberto iii (il Beato), di Tommaso ii (sotto nome di Tommaso i), d’Amedeo v (il grande), d’Odoardo, d’Aimone, d’Amedeo vi (conte Verde), d’Amedeo viii, del duca Ludovico, e di Ludovico re di Cipro, di Amedeo ix (il Beato), di Carlo i, di Filiberto i, di Carlo ii, di Filippo ii, di Filiberto il Bello e de’ loro successori.

In quella stupenda galleria Carlo Emmanuele avea raccolto oggetti rari appartenenti ai tre regni della storia naturale e mandati a comprare in Olanda.

In una nota pure di sua mano egli comanda l’acquisto non solo di lioni e di tigri, ma anche d’onze, giraffe, ippopotami.

In quanto ai cani ei ne divisa di quattordici sorta, dai limieri grandi di Brettagna, fino ai barbetti ed ai turchetti piccioli di Lione per dama. Volle anche far mostra delle ricchezze minerali del suo Stato; e nella galleria comparivano i saggi de’ seguenti marmi, alcuni de’ quali non si sono continuati a scavare: