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capo quinto 401

tre anelli di catena di color sanguigno, come pure il contorno della corona di spine. Le mani fanno vedere una striscia di sangue che viene dal mezzo della mano sino al corpo, passando direttamente sopra al semicarpo: e tutto il disegno del corpo si vede alto oncie 42 di nostra misura ed è segnato interrottamente. Quello però che non si vede si è il segno della fascia che avea cinta ai lombi. Per ultimo la faccia è soprammodo distinta quantunque gonfia, sanguigna e colla barba e capelli intortigliati. Tuttavia corrisponde al volto Santo che sta in San Pietro in Roma, come anche a quello che ritrovavasi in casa Savelli nella medesima città. Vista nel mese di giugno 1750 da me cavaliere Claudio Francesco Beaumont, primo pittore di S.M. » (9).

Dal Santo Sudario si chiamarono, a Torino la confraternita di disciplinanti che costrusse con molta generosità e governò il Manicomio, e di cui si è già parlato; a Roma la chiesa nostra nazionale fondata nel 1587, in una chiesetta che già apparteneva alla nazione Francese, da Giorgio Provana, Ponzio Ceva, Ottaviano Malabaila e Girolamo Amet.10

Entro ai vani dei quattro archi che rimanean liberi in questa cappella, la pietà del re Carlo Alberto ha allogato le ossa di quattro principi di Savoia di grandissimo nome. Amedeo viii, Emmanuele Filiberto, il principe Tommaso e Carlo Emmanuele ii

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