gran cancelliere Tommaso Langosco di Stroppiana,
ed in sua vece lo portò Gio. Francesco Bellacomba;
il primo bastone sinistro lo portò messer Marchio
Borgesio. Accompagnavano il baldacchino dodici
giovani staffieri della Città, vestiti di satino bianco
foderato di taffetà incarnadino, toccato d’oro.
Madama Serenissima aspettava il nipote in duomo;
donde, dopo breve orazione uscirono tutti per l’uscio
piccolo della chiesa, e si recarono al palazzo, ed ivi
Arrigo ni ebbe stanza nell’edifìcio poco prima innalzato
da Emmanuele Filiberto al nord della cattedrale
(palazzo vecchio).29